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Piramide alimentare OMS, una guida di riferimento per l’alimentazione nel mondo

Piramide alimentare OMS, una guida di riferimento per l’alimentazione nel mondo

Quasi tutti i Paesi del mondo hanno stilato delle proprie linee guida nutrizionali volte alla salvaguardia della salute, con consigli che vengono aggiornati periodicamente in base a diversi fattori quali il cambio di abitudini alimentari nella popolazione o l’aumento dell’obesità. La Piramide Alimentare è un modo per rappresentare graficamente queste indicazioni, rendendole facili da recepire, visivamente, a tutti i cittadini o consumatori. Ogni Paese ha le sue peculiarità, le personali tradizioni alimentari, ma i gruppi di nutrienti sono quelli e la ripartizione degli stessi nell’ambito di una dieta equilibrata è pressocché la medesima. Ciò significa che possono esistere tantissime piramidi alimentari, diverse da loro in alcuni aspetti, ma sostanzialmente le linee guida per un’alimentazione sana sono universalmente accettate e riportate da tutti. La piramide alimentare dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne racchiude l’essenza.

La piramide alimentare dell’OMS

L’ Organizzazione mondiale della sanità, in collaborazione con la FAO ha redatto e pubblicato una serie di indicazioni alimentari volte alla salvaguardia della salute facilmente rappresentabili in una piramide alimentare. Alla base si trovano i prodotti che andrebbero consumati di più, ovvero i cereali (pane, pasta, riso, pizza, biscotti) e le patate che in realtà sono tuberi e quindi verdure, ma che nutrizionalmente vanno inserite tra gli amidacei. Al secondo livello troviamo invece frutta e verdura, al terzo le proteine ed i grassi in cima. I primi due livelli sono stati nel tempo molto dibattuti ed oggi si conviene che alla base della piramide alimentare debbano esserci frutta e verdura. Così afferma la piramide alimentare italiana basata sulla dieta mediterranea e così conferma anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità con la pubblicazione di recenti nuove linee guida alimentari.

I principi generali dell’alimentazione sana secondo l’OMS

  • Un’alimentazione scorretta porta a forme di malnutrizione, in difetto o eccesso, che possono essere molto pericolose per la salute, come il diabete, le malattie cardiovascolari, ictus ed addirittura tumori come sottolinea anche la stessa OMS. L’obiettivo delle linee guida per un’alimentazione sana è dunque quello di informare i consumatori circa tali rischi e promuovere una dieta sana ed equilibrata come primaria forma di prevenzione.
  • La parola “dieta” deriva dal greco e significa “stile di vita”: l’OMS punta l’accento sulla mancanza di attività fisica che insieme ad un’alimentazione errata, squilibrata sta portando la popolazione globale verso un’epidemia di obesità e malattie correlate. Non a caso molti Paesi receperndo queste direttive hanno inserito alla base della propria piramide alimentare lo sport (o comunque il movimento): basta una passeggiata al giorno di circa 30 minuti.
  • L’apporto energetico, ovvero le calorie che si assumono con i pasti non possono prescindere dal dispendio energetico effettivo. A tal fine gli esperti spiegano che i grassi nell’alimentazione non devono superare il 30% del totale apporto energetico, i grassi saturi, meno del 10%, preferendo gli insaturi.
  • Allo stesso modo va ridotta la quantità di zuccheri liberi (ovvero i monosaccaridi e disaccaridi, aggiunti manualmente nella preparazione dei cibi), secondo una nota della stessa OMS del 2015 questi vanno ridotti a meno del 10 % delle calorie totali sia negli adulti che nei bambini. Studi scientifici hanno inoltre rilevato che se la riduzione scende sotto al 5% diminuisce drasticamente anche il rischio di carie.
  • La salute alimentare inizia presto con l’allattamento al seno che va promosso: favorisce una crescita sana del bambino, migliora il suo sviluppo cognitivo e sul lungo termine aiuta a prevenire il rischio di obesità.
  • Limitare il sale sotto i 5 grammi al giorno (pari a 2 grammi di sodio), aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache ed ictus.
  • Non esiste una dieta sana valida per tutti: i professionisti della nutrizione devono sempre personalizzare il regime alimentare dei propri pazienti in quanto il giusto fabbisogno dipende da diversi fattori come l’età, il genere, l’attività motoria o la sedentarietà, il generale stile di vita. Tuttavia i principi generali sono sempre gli stessi e sono riconducibili alla piramide alimentare.

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