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Fabbisogno energetico uomo a 30, 40 e 50 anni

Fabbisogno energetico uomo a 30, 40 e 50 anni

Il fabbisogno energetico quotidiano dipende da diversi fattori: dal sesso, dalla corporatura, dall’attività motoria che si fa ogni giorno oppure dal grado di sedentarietà, ma anche dall’età. Ecco quello che occorre sapere per ciò che riguarda gli uomini.

Fabbisogno energetico, cos’è

Quando si parla di fabbisogno energetico si fa riferimento alla quantità di calorie necessarie allo svogimento di tutte le funzioni dell’organismo (ad esempio per mantenere stabile la temperatura corporea) e delle attività di ogni giorno. In particolare ci si riferisce a quelle necessarie al mantenimento in equilibrio tra le energie assunte con l’alimentazione e quelle bruciate. In tal modo si mantiene anche il peso. Un eccesso o un difetto di tali componenti energetici può indurre rispettivamente obesità o sottopeso, con altre conseguenze per la salute.

Fabbisogno energetico, come si calcola

Ogni individuo ha un organismo a se stante ed un proprio stile di vita che incide sul fabbisogno calorico/ energetico. Capire quale è quello necessario a mantenere il peso forma ottimale non è dunque semplice, ma esistono delle tabelle di riferimento che possono aiutare per un calcolo approssimativo, e che tengono conto di alcuni fondamentali parametri, come i seguenti:

  • Peso reale e ideale
  • Altezza
  • Età
  • Sesso
  • Attività motoria quotidiana (non necessariamente sportiva)
  • Alimentazione

Prima di capire quante calorie occorre assumere, ad esempio se si vuole dimagrire o ingrassare, o semplicemente aumentare la propria massa muscolare, è utile comprendere quanta energia si consuma ogni giorno, ovvero quale è il proprio dispendio energetico quotidiano. Circa il 60/70 % è impiegato per le funzioni dell’organismo, in quello che viene definito come metabolismo basale: è ciò che gli organi interni come il fegato, il cuore, i polmoni, cervello e reni consumano per rimanere attivi (anche mentre si dorme). L’apparato muscolare nella quotidianità disperde in media il 20/30 % di energie, mentre l’azione del mangiare, attraverso la digestione arriva a necessitare del 10%. Lo sport aiuta a bruciare ulteriori calorie, ma dipende dal tipo. Partendo da tutti questi fattori, tramite alcune formule matematiche, è possibile risalire al proprio fabbisogno energetico quotidiano, ovvero alle calorie necessarie e giuste da assumere con l’alimentazione. La più semplice di queste prevede di moltiplicare il proprio peso corporeo per 32-34 negli uomini e per 30-32 nelle donne. Un individuo maschio di circa 80 chilogrammi di peso dovrà assumere in media tra le 2560 e le 2720 Kcal al giorno (80×32=2560/ 80×34=2720Kcal). Altre formule calcolano anche l’altezza (ad esempio uomo 10xKg+6,25xh(cm)-5xetà+5), mentre altre anche l’attività motoria che si svolge. Un professionista della nutrizione può scegliere quella più indicata al caso specifico.

Fabbisogno energetico uomo, cambia con l’età

E’ facile comprendere come l’attività sportiva incida sul fabbisogno energetico, ma in che modo vi influisce anche l’età? Dopo i 40 anni il metabolismo rallenta e dunque va considerato un apporto calorico inferiore del 5 % rispetto alla decade precedente e del 10 % in quella successiva. In pratica, un uomo di 30 anni con una corporatura media (di circa 65 kg) avrà bisogno di circa 2700 Kcalorie al giorno. Tra i 40 ed i 50 anni 2550 Kcal e dopo i 50, 2400 Kcal al dì. Questi valori possono oscillare nell’ambito del 10%. Tuttavia è un calcolo approssimativo, di base, da cui i nutrizionisti possono prendere spunto per attivare una dieta mirata al raggiungimento del peso forma, valutando gli altri parametri di singoli casi.

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