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Intolleranza al lattulosio, cosa dice il Breath Test

Intolleranza al lattulosio, cosa dice il Breath Test

Intolleranza al lattulosio, cosa dice il Breath Test? Ma prima ancora cos’è il lattulosio e a cosa serve di preciso questa indagine diagnostica? Vediamo nel dettaglio come funziona e per quale tipologia di pazienti è indicato.

Cos’è il lattulosio?

Il lattulosio è uno zucchero artificiale, usato comunemente per combattere la stipsi. Non è naturalmente presente nel latte, ma è prodotto da processi di riscaldamento. Nel latte pastorizzato se ne trovano circa 3,5 mg/L. Non viene digerito nell’intestino tenue, ma arriva fino al colon, a differenza del lattosio. Nel suo percorso attira liquidi, favorendo lo sviluppo di feci più morbide. Arrivato al colon viene metabolizzato dalla flora batterica. In tale processo sviluppa effetti stimolanti per la peristalsi, ma anche gas come l’idrogeno ed il metano che vengono assorbiti dal sangue ed espirati con la respirazione attraverso i polmoni.

Per tali motivi è impiegato nella cura della costipazione. Tuttavia può provocare disturbi gastrointestinali importanti laddove le quantità di gas siano eccessive. Il Breath Test al lattulosio si esegue infatti comunemente per chi ha gonfiore addominale e sintomi correlati. E’ utile in tal senso sia al gastroenterologo per fare una diagnosi che al nutrizionista per stilare una dieta atta a ridurre i sintomi.

Cos’è il Breath test al lattulosio?

Si tratta di un’indagine diagnostica semplice e non invasiva. Il “Breath Test” o analisi del respiro, si effettua in pratica tramite l’analisi di diversi campioni di aria espirata, raccolti in circa 4 ore, ogni 15 minuti circa, prima e dopo l’assunzione di lattulosio. In base alla quantità di idrogeno sviluppatasi da questo zucchero si potranno avere risposte più precise circa il quesito diagnostico.

E’ necessaria una preparazione per sottoporsi al Breath Test al lattulosio?

Per sottoporsi al test il paziente deve essere a digiuno da almeno 12 ore. Per lo stesso periodo va evitato di fumare e di assumere farmaci (o integratori) non essenziali. Occorre anche astenersi dallo svolgere attività fisica. Si esegue in genere di mattina.

Cosa diagnostica il Breath test al lattulosio?

Questo test del respiro viene impiegato comunemente per valutare il tempo di transito oro-ciecale e/o la presenza di un’eccessiva crescita batterica (SIBO). In pratica consente di individuare alterazioni della funzionalità gastroenterica, condizioni che provocano flatulenza, gonfiore addominale, meteorismo, mal di pancia, sensazione di cattiva digestione, diarrea. E’ indicato dunque come primo step in assenza di altre condizioni patologiche in tutti i pazienti che lamentano con continuità tali sintomi. E’ impiegato anche in caso di sospetta celiachia ed intolleranza al lattosio.

E’ attendibile il Breath Test al lattulosio?

Non è ancora chiaro il motivo, ma per ciò che riguarda la crescita eccessiva di batteri a livello intestinale questo test è valido solo nel 60% della casistica. Le ipotesi sono diverse: alcuni pazienti ad esempio hanno una digestione lenta rendendo necessario il prolungamento dell’indagine che non sempre viene fatto; altri possono non avere batteri in grado di produrre idrogeno dalla scissione del lattulosio. Inoltre le quantità di idrogeno che fungono da modello per la sovra-crescita intestinale di batteri, possono essere prodotte anche da altre condizioni, con sintomatologie eguali.

In tal caso si tenta una terapia antibiotica mirata: se i sintomi non scompaiono vuol dire che occorre approfondire la situazione per avere una diagnosi.  Infine va ricordato che qualunque patologia o condizione che alteri la digestione degli alimenti può dare risultati del Breath Test anomali. E’ il caso dell’insufficienza pancreatica o del cosiddetto “spruzzo celiaco” ad esempio. Rimane tuttavia un test importantissimo di riferimento.

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